Institutos Universitarios

Intelligenza Artificiale e Giustizia predittiva, sperimentazione in Italia

Autor: Eduardo Zampella
Università di Napoli "Federico II"
 
Modalidad: Presencial
 
Abstract:

1 – Intelligenza Artificiale, Diritto e Giustizia predittiva. 

L’Intelligenza Artificiale, intesa come un insieme di tecniche e di pratiche informatiche,  basate sull’uso, integrato e sempre più complesso, di algoritmi, è sempre più applicata e diffusa nel mondo globalizzato in cui oggi viviamo, diventa sempre più determinante e, in alcuni settori,  addirittura sostitutiva non solo del lavoro umano, ma delle decisioni, del pensiero e addirittura della  mente umana. 

Già da alcuni anni l’A.I. viene applicata anche al Diritto e alla Giustizia, dando origine alla cd. Giustizia predittiva, che prevede la possibilità di formulare e elaborare una Sentenza, relativa a  una singola fattispecie concreta, attraverso l’uso di particolari e sofisticati algoritmi, che  immagazzinano tutti i dati relativi al processo, li comparano a precedenti simili, li elaborano e  formulano una decisione coerente con i dati esaminati, sostituendosi al Giudice naturale e alla sua  funzione istituzionale di amministrazione della Giustizia. In definitiva un ennesimo caso in cui un  robot, sia pure molto sofisticato, sostituisce un essere umano pensante non nell’esercizio di un  lavoro specializzato, ma nell’esercizio di una funzione delicata, quella giudiziaria,  costituzionalmente garantita. 

2 - A.I. e regolamentazione Europea. 

La UE ha ben presente i rischi connessi a un uso indiscriminato dell’A.I e il 13.6.2023 ha  approvato le “Linee guida per l’uso dell’I.A.”. Il Consiglio UE il 21.5.2024 ha approvato il  Regolamento UE 2024/1689 “Artificial Intelligence (AI) Act”, prima legge al mondo, per  armonizzare tra gli Stati membri le norme sull’A.I. Il Regolamento è stato pubblicato ad agosto  2024 sulla G.U.E. ed entrerà in vigore due anni dopo la pubblicazione. Prevede quattro livelli di  rischio, per i quali sono previsti sistemi di controllo sempre più stringenti: Rischio inaccettabile,  vietato; alto rischio; rischio limitato; rischio minimo o nullo. Per tutti è previsto un sistema di  trasparenza.  

L’Amministrazione della Giustizia, e quindi la Giustizia predittiva, è classificata come a  rischio elevato, soggetta quindi a controlli particolarmente stringenti, con obblighi di trasparenza e  obblighi di gestione. . 

3 - Sperimentazione in Italia e normativa in itinere. 

In Italia, più che affidarsi alla elaborazione di una normativa specifica sulla A.I. si sta  percorrendo la via della sperimentazione. Sono in corso sei Progetti di sperimentazione di Giustizia  predittiva presso la Corte di Appello di Venezia, la Corte di Appello di Bari, la Corte di Appello di 

Reggio Calabria, la Corte di Appello e il Tribunale di Brescia, i Tribunali di Genova e di Pisa, il  Tribunale di Firenze. E’ in corso un monitoraggio delle Sentenze della Corte di Cassazione, Sezione  Tributaria. La sperimentazione in corso si propone di elaborare un modello sofisticato di A.I. nel  settore legale, con un linguaggio articolato e comprensibile ed elaborare un Database sofisticato  “Legal Document Management System”, capace di accedere ai precedenti giurisprudenziali e 

elaborare una analisi complessa di essi. 

4– Vantaggi e rischi della Giustizia Predittiva.  

Quale è la finalità dell’uso dell’A.I. e delle sperimentazioni della Giustizia predittiva?.  Numerosi sono i vantaggi, ma ancora più numerosi e gravi sono i rischi del ricorso alla Giustizia  Predittiva. Il maggiore vantaggio è, attraverso la ricerca e l’esame automatico di numerosissime  fattispecie similari, quella di garantire la certezza del diritto, attraverso un naturale criterio di  interpretazione letterale della norma, in applicazione dell’art. 12 delle preleggi, Viene così garantita  la oggettività del diritto, al riparo da una possibile soggettività (soggettivizzazione da parte del  Giudice) , fondata sul convincimento personale del Giudice. Questo sarebbe anche conforme all’art.  3 Cost.., che dichiara la uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Questo sarebbe anche  conforme all’art. 348 bis c.p.c., che dichiara inammissibile l’appello, o comunque l’impugnazione,  se è manifestamente infondata, cioè se non ha una ragionevole probabilità di essere accolta. 

Gli svantaggi sono sostanzialmente quelli di avere una Giustizia, delle Decisioni, sempre  più omologate e sempre più prevedibili, ripetitive, poco adeguate ai mutamenti sociali,  indipendentemente dalla molteplici varianti e sfumature delle singole fattispecie processuali. 

5 – Conclusioni. 

E’ auspicabile che l’Italia continui e perfezioni questa lodevole sperimentazione giudiziaria,  con la collaborazione delle Università, non per la sostituzione del Giudice con un Robot, che  contrasterebbe con la normativa sul Giudice naturale e con l’assetto costituzionale del Titolo IV,  Artt. 101-110 Cost. sull’Ordinamento giurisdizionale, ma per la elaborazione di una Banca Dati  nazionale molto sofisticata ed articolata, nel rispetto della Direttiva UE, da porre a disposizione  della Magistratura giudicante, dell’avvocatura e dei cittadini. Il risultato sarebbe quello di una  Giustizia più trasparente, più certa e più veloce. 

KEY WORDS 

Intelligenza Artificiale. – Giustizia predittiva, criteri applicativi. –Normativa UE - Normativa italiana in itinere - Sperimentazione in Italia. – Vantaggi e Rischi - Conclusioni.