Intelligenza Artificiale e Giustizia predittiva, sperimentazione in Italia
1 – Intelligenza Artificiale, Diritto e Giustizia predittiva.
L’Intelligenza Artificiale, intesa come un insieme di tecniche e di pratiche informatiche, basate sull’uso, integrato e sempre più complesso, di algoritmi, è sempre più applicata e diffusa nel mondo globalizzato in cui oggi viviamo, diventa sempre più determinante e, in alcuni settori, addirittura sostitutiva non solo del lavoro umano, ma delle decisioni, del pensiero e addirittura della mente umana.
Già da alcuni anni l’A.I. viene applicata anche al Diritto e alla Giustizia, dando origine alla cd. Giustizia predittiva, che prevede la possibilità di formulare e elaborare una Sentenza, relativa a una singola fattispecie concreta, attraverso l’uso di particolari e sofisticati algoritmi, che immagazzinano tutti i dati relativi al processo, li comparano a precedenti simili, li elaborano e formulano una decisione coerente con i dati esaminati, sostituendosi al Giudice naturale e alla sua funzione istituzionale di amministrazione della Giustizia. In definitiva un ennesimo caso in cui un robot, sia pure molto sofisticato, sostituisce un essere umano pensante non nell’esercizio di un lavoro specializzato, ma nell’esercizio di una funzione delicata, quella giudiziaria, costituzionalmente garantita.
2 - A.I. e regolamentazione Europea.
La UE ha ben presente i rischi connessi a un uso indiscriminato dell’A.I e il 13.6.2023 ha approvato le “Linee guida per l’uso dell’I.A.”. Il Consiglio UE il 21.5.2024 ha approvato il Regolamento UE 2024/1689 “Artificial Intelligence (AI) Act”, prima legge al mondo, per armonizzare tra gli Stati membri le norme sull’A.I. Il Regolamento è stato pubblicato ad agosto 2024 sulla G.U.E. ed entrerà in vigore due anni dopo la pubblicazione. Prevede quattro livelli di rischio, per i quali sono previsti sistemi di controllo sempre più stringenti: Rischio inaccettabile, vietato; alto rischio; rischio limitato; rischio minimo o nullo. Per tutti è previsto un sistema di trasparenza.
L’Amministrazione della Giustizia, e quindi la Giustizia predittiva, è classificata come a rischio elevato, soggetta quindi a controlli particolarmente stringenti, con obblighi di trasparenza e obblighi di gestione. .
3 - Sperimentazione in Italia e normativa in itinere.
In Italia, più che affidarsi alla elaborazione di una normativa specifica sulla A.I. si sta percorrendo la via della sperimentazione. Sono in corso sei Progetti di sperimentazione di Giustizia predittiva presso la Corte di Appello di Venezia, la Corte di Appello di Bari, la Corte di Appello di
Reggio Calabria, la Corte di Appello e il Tribunale di Brescia, i Tribunali di Genova e di Pisa, il Tribunale di Firenze. E’ in corso un monitoraggio delle Sentenze della Corte di Cassazione, Sezione Tributaria. La sperimentazione in corso si propone di elaborare un modello sofisticato di A.I. nel settore legale, con un linguaggio articolato e comprensibile ed elaborare un Database sofisticato “Legal Document Management System”, capace di accedere ai precedenti giurisprudenziali e
elaborare una analisi complessa di essi.
4– Vantaggi e rischi della Giustizia Predittiva.
Quale è la finalità dell’uso dell’A.I. e delle sperimentazioni della Giustizia predittiva?. Numerosi sono i vantaggi, ma ancora più numerosi e gravi sono i rischi del ricorso alla Giustizia Predittiva. Il maggiore vantaggio è, attraverso la ricerca e l’esame automatico di numerosissime fattispecie similari, quella di garantire la certezza del diritto, attraverso un naturale criterio di interpretazione letterale della norma, in applicazione dell’art. 12 delle preleggi, Viene così garantita la oggettività del diritto, al riparo da una possibile soggettività (soggettivizzazione da parte del Giudice) , fondata sul convincimento personale del Giudice. Questo sarebbe anche conforme all’art. 3 Cost.., che dichiara la uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Questo sarebbe anche conforme all’art. 348 bis c.p.c., che dichiara inammissibile l’appello, o comunque l’impugnazione, se è manifestamente infondata, cioè se non ha una ragionevole probabilità di essere accolta.
Gli svantaggi sono sostanzialmente quelli di avere una Giustizia, delle Decisioni, sempre più omologate e sempre più prevedibili, ripetitive, poco adeguate ai mutamenti sociali, indipendentemente dalla molteplici varianti e sfumature delle singole fattispecie processuali.
5 – Conclusioni.
E’ auspicabile che l’Italia continui e perfezioni questa lodevole sperimentazione giudiziaria, con la collaborazione delle Università, non per la sostituzione del Giudice con un Robot, che contrasterebbe con la normativa sul Giudice naturale e con l’assetto costituzionale del Titolo IV, Artt. 101-110 Cost. sull’Ordinamento giurisdizionale, ma per la elaborazione di una Banca Dati nazionale molto sofisticata ed articolata, nel rispetto della Direttiva UE, da porre a disposizione della Magistratura giudicante, dell’avvocatura e dei cittadini. Il risultato sarebbe quello di una Giustizia più trasparente, più certa e più veloce.
KEY WORDS
Intelligenza Artificiale. – Giustizia predittiva, criteri applicativi. –Normativa UE - Normativa italiana in itinere - Sperimentazione in Italia. – Vantaggi e Rischi - Conclusioni.